Mongolia – If hodoo were home

Hodoo is the term of endearment  with which the Mongolian people define the ‘countryside’.

It is this endearment that arises in narrating life in a boundless, archaic and arid space, which sees the alternation of steppes, desert and valleys.

You can get lost with the gaze in the dusty silence and suddenly feel initiated into the mysteries of life, death and their raw alternation. Or you can take refuge in the intimacy of an infinitely small and welcoming gher, before it turns into a shell to be slowly brought into a caravan.

The co-belonging between men and animals is the most evident symptom of nomadic life, as well as the commonality of destiny. Everything follows the rhythms imposed by nature, it moves with its wind and its frosts, in a continuous and resilient adaptation.

Travel companions, food, source of wealth: animals are the fulcrum of nomadic life. The gold of Mongolia today is represented by cashmere, a high quality product thanks to the thick fur that goats develop to protect themselves from climatic excursions.

This work aims to be a cross-section of day-to-day life, of simple and elementary gestures.

Mongolia – If hodoo were home

Hodoo è il vezzeggiativo con cui il popolo Mongolo definisce la ‘campagna’.

E’ questo affetto che affiora nel raccontare la vita in uno spazio sconfinato, arcaico e arido, che vede l’alternanza di steppa, deserto e vallate.

Puoi perderti con lo sguardo nel silenzio polveroso e sentirti improvvisamente iniziato ai misteri della vita, della morte e della loro cruda alternanza. O puoi rifugiarti nell’intimità di una infinitamente piccola e accogliente gher, prima che questa si trasformi in un guscio da portare lentamente in carovana.

La coappartenenza tra uomo e animale è il sintomo più evidente della vita nomade, nonché la comunanza di destino. Tutto segue i ritmi imposti dalla natura, si muove con il suo vento e le sue gelate, in un continuo e resiliente adattamento.

Compagni di viaggio, cibo, fonte di ricchezza: gli animali sono il fulcro della vita nomade. L’oro della Mongolia oggi è rappresentato dal cashmere, prodotto di elevata qualità grazie al pelo folto che le capre sviluppano per proteggersi dalle escursioni climatiche.

Questo lavoro vuole essere uno spaccato del quotidiano, dei gesti semplici ed elementari.

This work aims to be a cross-section of day-to-day life, of simple and elementary gestures.